LA UE PRONTA A LIMITARE I VIAGGI NON ESSENZIALI
BRUXELLES - L’Unione Europea è pronta a limitare il
più possibile i viaggi non essenziali all’interno dei propri confini, per
scongiurare i contagi da coronavirus. La circolazione del covid
deve essere frenata, soprattutto alla luce della scoperta delle nuove varianti
ed il vertice dei 27 rappresentanti degli Stati membri riuniti in
videoconferenza ha portato alla scelta di misure più rigide, dai test alla
quarantena a seconda della provenienza dei passeggeri.
Il meeting virtuale è durato quattro ore ed i limiti appena citati
sono stati preferiti alla chiusura vera e propria delle frontiere, un
provvedimento troppo drastico e che metterebbe a rischio l’economia
comunitaria.
Le parole di Charles Michel, numero uno del
Consiglio Ue, sono state chiare. L’obiettivo è di orientarsi verso le zone a
colori, un po’ come avviene in Italia, per identificare le aree di provenienza
dei viaggiatori più a rischio. Ad esempio, chi proverrà da una zona di colore
rosso scuro potrebbe dover effettuare il test anti-covid
prima della partenza in aereo o treno, osservando al tempo stesso una
quarantena dopo l’arrivo.
In aggiunta, per le situazioni sanitarie molto
gravi, ogni viaggio non essenziale verrà scoraggiato sia all’interno dei vari
Paesi che attraverso i confini.